Mozart

Quando lo sguardo si traduce in musica

Il B&B Relais Mozart non offre solamente gli spazi raffinati ed esclusivi della sala e degli appartamenti, ma mette a disposizione dei suoi ospiti anche il grande parco dedicato nel Settecento da Antonio Bridi a Wolfgang Amadeus Mozart, cui rende ulteriore omaggio adottandone il nome e dedicandogli le atmosfere di uno dei tre appartamenti.

Mozart a Rovereto

La città di Rovereto ospitò nel 1769 il primo concerto italiano di Wolfgang Amadeus Mozart eseguito nelle sale di Palazzo Todeschi.

Nel giorno di Natale il concerto era destinato soltanto ai nobili della Società roveretana che ammirarono il giovane musicista fin da subito.

Pochi giorni dopo ci fu un secondo concerto, questa volta con tutta la città come testimone: nella chiesa di San Marco, a porte aperte, la popolazione si affollò per ascoltare le note della sua arte.

Il soggiorno di quattro giorni del musicista allora quattordicenne accompagnato dal padre Leopoldo ha lasciato notevoli segni nella citta' che celebra il vanto della visita del ragazzo prodigio con un festival che si svolge annualmente e con molti appassionati studi.

Le poche informazioni intorno al soggiorno roveretano, sono tratte dalle lettere che Leopoldo scriveva alla moglie lodando l'accoglienza ricevuta, la disponibilità, la buona grazia e l'industriosità' della popolazione.

Con certezza si sa delle persone che i due incontrarono: i Bridi, i Pizzini, i Todeschi.

È indubbio anche che Wolfgang Amadeus Mozart conoscesse uno dei vini locali più noti, ricordato nella scena finale del Don Giovanni: "Leporello, mesci il vino, eccellente Marzemino". 

L'amiciza con Bridi

La figura di Giuseppe Antonio Bridi è presente nell'epistolario di Wolfgang Amadeus Mozart che lo cita come uno degli amici migliori.

Il rapporto tra i due si sviluppò in quegli ambienti intellettuali della Vienna in cui entrambi vivevano sul finire del Settecento.

In occasione di una ripresa del suo dramma Idomeneo, Mozart affidò al commerciante roveretano, che praticava il canto, la parte del protagonista in veste di tenore.

Il legame di amicizia tra Bridi a Mozart è sottolineato anche nel saggio “Brevi notizie intorno ad alcuni più celebri compositori di musica. Cenni sullo stato presente del canto italiano”, scritto dal primo nel 1827 in cui Mozart appare come il primo musico del mondo.

La stima si protrasse dopo la morte del compositore attraverso il rapporto con la famiglia Mozart che Bridi aiutò in diverse occasioni.

Alla morte di Wolfgang, su preghiera della vedova Constanze, Bridi organizzo' il trasporto del pianoforte del defunto da Vienna a Milano dove viveva uno dei due figli del maestro.

Tale era l'ammirazione che provava Bridi per il musicista salisburghese che dopo la sua scomparsa gli dedicò due notevoli spazi all'interno del suo giardino privato: il Tempietto dell'Armonia e un Cenotafio, immerso nella quiete boscosa del parco, per onorare e commemorare il fraterno amico. 

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